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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Grazie alla radio che mi ha dato tanto

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"Amo la radio perché arriva dalla gente" recitava una nota canzone DN 70 ed io l'ho sempre preferita alla levisione in quanto trovo molto più intimo e profondo un ascolto privo di immagini che molto spesso distraggono . Da bambina  possedevo   una radiolina gialla e rettangolare con un'antenna allungabile che presto si ruppe.  L'apparecchietto funzionava a pile e quando queste stavano per esaurirsi il suono che ne usciva era un gracchiare sommesso. La sera me la portavo sotto le coperte e al riparo dal freddo ascoltavo tutto ciò  che usciva fuori da quel piccolo   scrigno sonoro. Mi divertivo anche a far girare la rotellina per cercare i programmi in onde medie: il suono di altre lingue mi affascinava, amavo ascoltare musiche balcaniche, mediorientali o magrebine che scatenavano  la mia fantasia . Presto la radio diventò un rifugio: Non mi sentivo mai sola quando mi  immergevo dentro la musica. Col passare del  tempo  gli a...

Quarantena

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Scivola  dal calendario  Il giorno come  goccia cinese  in moto perpetuo  Intanto La musica cura, Le note riempiono l'aria Rendendola  lieve e più pura. La radio è un'amica che parla, Le pentole sempre sul fuoco, I libri come amici pazienti  narrano le   vite degli altri, Le strofe dei poeti, Le frasi fiorite, Il dolore e l'amore E tutte le pagine che sembrano sapere chi sei. Le nuvole sospese sul mare, Una nave che aspetta Ferma da giorni, I muri di casa baciati dal sole. Pomeriggi sonnolenti E poi al tramonto Una luce alla finestra del vicino Che quasi consola La nostra  routine rassicura. Lavarsi bene le mani Lasciare fuori le scarpe Notizie notizie notizie (Morti, guariti portatori sani.) Un bimbo che gioca al pallone Sul balcone Il gatto di casa commuove, Uscire dall'incubo ma quando? Per strada è assente  la vita Ma almeno è  pulita. il nostro  nido  mutato in prigione. Sì...