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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Pixel di una vita

pixel di una vita Risacca di notte Il 2000 troppo lontano l'altalena di corda e legno Pane caldo con olio e sale primo vestito fiorato e a schiena nuda concerto dei Weather report la mano di mia madre i miei figli al liceo esercizi al pianoforte corse a perdifiato erba saltare alla corda cucinare con amore Casa vuota incenso e rabbia deltaplano a quota 1500 menarca e paura telefono muto i libri da leggere dire di no a letto con le scarpe scorta di caramelle in borsa libri di scuola bende finestrino del treno gatto dagli occhi azzurri arancine a colazione primo bacio la casetta a misura di bimbi tavolata di natale Bertrand Russell Espropri proletari profumo di cannella e caffè tostato Mozart e nuvole Caminetto crepitante scarpe bianche rum e coca Vetri appannati fanno da lavagna Allattare al seno Basilico e felci il piumone di satin rosa profumo di mandarini sulle mani vagiti e ninnananne scale da salire corredo venduto sigarette e gin a...

Il mondo dentro

il mondo dentro c'è vento di fuori  si parla, si ride C'è Paolo, Tiziano C'è Ambra e Luciano Mi par troppo sole E caos  e fragore C'è tuono C'è pioggia È troppo rumore Ferisce le orecchie Confonde i pensieri E lampi e dolore E poi troppo sole. A casa c'è il mare Un bosco di suono Soffuso e profondo Io amo Il mio mondo

Racconti di marinaio

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racconti di marinaio Come una nave, avendo superato l'equatore, fu spinta dagli uragani fino alle terre fredde, verso il polo sud; e come da la, essa fece rotta verso la latitudine dei tropici nel grande oceano Pacifico; e delle strane cose che accaddero; e in che modo il vecchio marinaio ritornasse al suo paese. Leggere questi versi  e farmi incantare  dall'occhio scintillante del marinaio... Mi sono immedesimata nell'ospite del banchetto nuziale,  il lato oscuro del narratore che uccide l'Albatros mi affascinava e nel contempo mi terrorizzava  come se anche dentro di me ci  potesse essere  un briciolo di quell'odio insensato magari pronto ad emergere inaspettatamente in situazioni di cattività o noia.  che il vecchio marinaio fosse uno spirito o un uomo in carne ed  ossa non conta molto per il lettore, l'interlocutore invece rimane sbigottito e dubbioso sulla natura di quell' affascinante personaggio L'immagine di copertina è un'opera ...

finestre nella notte

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finestre nella notte 1 Sembrano piccoli occhi sospesi nell'oscurità;  gialle per le  lampadine sul soffitto, azzurrine di neon in cucina, rosse di abatjour . Finestre accese nel buio della notte che tutto riveste di pace e di mistero. nell'aria echeggiano gli sbuffi e i tossicchiamenti  delle barche a motore, un cane ulula e altri gli rispondono da grandi distanze in un codice simile ai tam tam africani. un neonato vagisce, una donna grigia di capelli si affaccvia al balcone a ritirare dei panni stesi, scruta l'orizzonte  rischiarato appena appena da una linea violacea; sopra di essa sta il nero trapunto di  stelle minute e fioche, sotto mormora l'immensa distesa del mare . La risacca porta in sè la  ballata del marinaio di Coleridge, dalle strofe cadenzate e misteriose. Il vecchio racconta di tempeste e naufragi, maledizioni e sciagure. Morti viventi e mostri marini... "Alla fine un albatros passò, Uscito fuori dalla nebbia: Come se fosse un anima c...

cielo riflesso

cielo riflesso nuvole corrono dentro a una pozzanghera. Un gatto immerge una zampa cercando di acchiapparle, ha tirato fuori le unghie e raspa il fondo  del fosso senza afferrare alcunchè. Lillina,  scalza rabbrividisce nel mattino di gennaio che soffia sul vicolo i suoi gelidi tormenti; preferisce il freddo al suo angusto tugurio popoòato di urla e dolore. Sette fratellini, la mamma che piange e il padre che beve e fa paura. Lillina siede su una pietra rosicchiando un tozzo di pane trovato per terra; davanti a lei passano bambini dagli zainetti colorati, scarpe che devono tenere caldi i piedi e con in mano merendine gocciolanti cacao che profumano di buono. La bimba tira su col naso e pensa che forse ha fatto qualcosa di male per non avere quel che hanno gli altri ma poi il suo sguardo cade sulla pozzanghera. vede dentro allo specchio oscillante il balcone della signora Luisa, i panni stesi al vento sembrano fazzoletti agitati dal finestrino di un treno per salutare propri...

L'ombra sull'acqua

l'ombra sull'acqua Siamo solo Ombre Passeggere fluttuanti intangibili Siamo Goffi tentativi Di lasciar  tracce Spazzate via dal tempo Sorvolare l'oceano Senza immersione Alcuna  falsamente Ingigantisce il nostro apparire La vera ragione dell'esistenza é lasciare Un'impronta Indelebile Nel cuore di chi ci ha amato