finestre nella notte
finestre nella notte 1Sembrano piccoli occhi sospesi nell'oscurità; gialle per le lampadine sul soffitto, azzurrine di neon in cucina, rosse di abatjour . Finestre accese nel buio della notte che tutto riveste di pace e di mistero.
nell'aria echeggiano gli sbuffi e i tossicchiamenti delle barche a motore, un cane ulula e altri gli rispondono da grandi distanze in un codice simile ai tam tam africani.
un neonato vagisce, una donna grigia di capelli si affaccvia al balcone a ritirare dei panni stesi, scruta l'orizzonte rischiarato appena appena da una linea violacea; sopra di essa sta il nero trapunto di stelle minute e fioche, sotto mormora l'immensa distesa del mare . La risacca porta in sè la ballata del marinaio di Coleridge, dalle strofe cadenzate e misteriose. Il vecchio racconta di tempeste e naufragi, maledizioni e sciagure. Morti viventi e mostri marini...
La finestra del fornaio si sveglia con rumori di stoviglie e profumo di caffè.
La badante fuma una sigaretta appoggiata alla ringhiera di un balcone cadente mentre all'interno una lampada da notte illumina la stanza. Il cono di luce cade su un libro appoggiato ad un tavolino di marmo rosa.
La biondina del secondo piano snocciola un rosario, i contorni del suo profilo messi in risalto dal
bagliore violetto della zanzariera appesa al soffitto.
La signora Vernagallo appende le gabbie dei suoi canarini al muro della terrazza e i piccoli volatili iniziano a cantare.
Con fragore assordante passa il primo autobus che porta gli impiegati della ditta di pulizie agli uffici del centro.
Si apre una serranda cricchiolando con fragore mentre il sole sorge all'orizzonte sorprendendo la luna che non è ancora tramontata.
Scrosci d'acqua nei lavandini, una sveglia meccanica che trilla, persiane si spalancano rivelando tendaggi candidi. Una radiolina gracchia in lontananza un motivetto riconoscibile il fruttivendolo scarica le cassette all'angolo della strada.
Un gatto in amore mette fine alla sua notte bianca quasi rauco per il troppo miagolare.
Il sole cancella la magia delle finestre illuminate e tutto appare più raggiungibile, meno comprensibile e tanto normale da non destare più interesse nell'insonne che si arrende al giorno.
nell'aria echeggiano gli sbuffi e i tossicchiamenti delle barche a motore, un cane ulula e altri gli rispondono da grandi distanze in un codice simile ai tam tam africani.
un neonato vagisce, una donna grigia di capelli si affaccvia al balcone a ritirare dei panni stesi, scruta l'orizzonte rischiarato appena appena da una linea violacea; sopra di essa sta il nero trapunto di stelle minute e fioche, sotto mormora l'immensa distesa del mare . La risacca porta in sè la ballata del marinaio di Coleridge, dalle strofe cadenzate e misteriose. Il vecchio racconta di tempeste e naufragi, maledizioni e sciagure. Morti viventi e mostri marini...
"Alla fine un albatros passò,
Uscito fuori dalla nebbia:
Come se fosse un anima cristiana
Lo accogliemmo nel nome del Signore.
Ebbe il cibo che mai aveva avutoL'acqua scura che attrae e spaventa, che presto cambierà di colore assumendo un aspetto più rassicurante. Lampare tardive rientrano al molo, gabbiani urlanti formano dei Cerchi sopra le barche cariche di pesce fragrante.
E lungamente attorno volteggiò.
Il ghiaccio si spaccò con un boato
E il timoniere nel varco ci portò!"
La finestra del fornaio si sveglia con rumori di stoviglie e profumo di caffè.
La badante fuma una sigaretta appoggiata alla ringhiera di un balcone cadente mentre all'interno una lampada da notte illumina la stanza. Il cono di luce cade su un libro appoggiato ad un tavolino di marmo rosa.
La biondina del secondo piano snocciola un rosario, i contorni del suo profilo messi in risalto dal
bagliore violetto della zanzariera appesa al soffitto.
La signora Vernagallo appende le gabbie dei suoi canarini al muro della terrazza e i piccoli volatili iniziano a cantare.
Con fragore assordante passa il primo autobus che porta gli impiegati della ditta di pulizie agli uffici del centro.
Si apre una serranda cricchiolando con fragore mentre il sole sorge all'orizzonte sorprendendo la luna che non è ancora tramontata.
Scrosci d'acqua nei lavandini, una sveglia meccanica che trilla, persiane si spalancano rivelando tendaggi candidi. Una radiolina gracchia in lontananza un motivetto riconoscibile il fruttivendolo scarica le cassette all'angolo della strada.
Un gatto in amore mette fine alla sua notte bianca quasi rauco per il troppo miagolare.
Il sole cancella la magia delle finestre illuminate e tutto appare più raggiungibile, meno comprensibile e tanto normale da non destare più interesse nell'insonne che si arrende al giorno.
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