Grazie alla radio che mi ha dato tanto

"Amo la radio perché arriva dalla gente" recitava una nota canzone DN 70 ed io l'ho sempre preferita alla levisione in quanto trovo molto più intimo e profondo un ascolto privo di immagini che molto spesso distraggono . Da bambina possedevo una radiolina gialla e rettangolare con un'antenna allungabile che presto si ruppe. L'apparecchietto funzionava a pile e quando queste stavano per esaurirsi il suono che ne usciva era un gracchiare sommesso. La sera me la portavo sotto le coperte e al riparo dal freddo ascoltavo tutto ciò che usciva fuori da quel piccolo scrigno sonoro. Mi divertivo anche a far girare la rotellina per cercare i programmi in onde medie: il suono di altre lingue mi affascinava, amavo ascoltare musiche balcaniche, mediorientali o magrebine che scatenavano la mia fantasia . Presto la radio diventò un rifugio: Non mi sentivo mai sola quando mi immergevo dentro la musica. Col passare del tempo gli a...